Pressione bassa e caldo estivo: cosa fare quando l’afa ti mette ko
Con l’arrivo delle giornate più calde dell’anno, cresce il numero di persone che si trovano a fare i conti con i fastidiosi sintomi della pressione bassa, o ipotensione, soprattutto durante i mesi estivi. Afa, sudorazione e disidratazione possono causare un abbassamento della pressione arteriosa anche in chi solitamente non ne soffre.
Perché in estate la pressione si abbassa?
Quando fa molto caldo, il nostro organismo attiva una serie di meccanismi per difendersi dal surriscaldamento. Uno di questi è la vasodilatazione: i vasi sanguigni si dilatano per facilitare la dispersione del calore corporeo. Questo processo, se da un lato ci aiuta a regolare la temperatura interna, dall’altro può provocare un calo della pressione arteriosa, in particolare in chi già tende ad averla bassa durante l’anno.
In più, durante l’estate si suda di più, e con la sudorazione si perdono liquidi e sali minerali, fondamentali per mantenere il giusto equilibrio pressorio.
I sintomi della pressione bassa
I segnali dell’ipotensione possono variare da persona a persona, ma i più comuni includono:
- Stanchezza cronica
- Giramenti di testa, specialmente quando ci si alza in piedi
- Sensazione di svenimento o svenimento vero e proprio
- Visione offuscata
- Sudorazione fredda
- Pallore
- Battito cardiaco accelerato (tachicardia compensatoria)
Questi sintomi possono comparire all’improvviso e compromettere anche le attività quotidiane più semplici, come camminare, guidare o lavorare.
Chi è più a rischio?
Ci sono categorie di persone più soggette alla pressione bassa in estate:
- Donne giovani e minute
- Anziani, per via della naturale riduzione della tonicità vascolare
- Persone disidratate o che seguono diete troppo rigide
- Chi assume farmaci per l’ipertensione, diuretici o antidepressivi
- Chi soffre di patologie cardiache, endocrine o neurologiche
Anche gli sportivi, se non reintegrano correttamente i liquidi e i sali persi, possono manifestare ipotensione post-allenamento.
Cosa fare in caso di pressione bassa
La prima regola è non sottovalutare i sintomi e agire tempestivamente. Ecco i principali consigli da seguire:
1. Idratarsi correttamente
Bere molta acqua è fondamentale. Almeno 2 litri al giorno, aumentando in caso di sudorazione abbondante o attività fisica. Ottimi anche:
- Infusi freddi non zuccherati
- Acque minerali con residuo fisso medio-alto
- Bevande con sali minerali (ma senza zuccheri aggiunti)
2. Alzarsi lentamente
Se soffri di giramenti di testa quando ti alzi, evita i movimenti bruschi. Passa dalla posizione sdraiata a quella seduta, poi in piedi lentamente.
3. Evitare l’esposizione prolungata al sole
Soprattutto nelle ore centrali della giornata (dalle 11 alle 17). Indossa cappello e occhiali da sole, cerca l’ombra e proteggi la testa.
4. Fare pasti leggeri e frequenti
Mangia poco e spesso, evitando pasti troppo abbondanti che possono accentuare la sonnolenza e i cali pressori. Inserisci nella dieta:
- Verdura fresca e frutta ricca di acqua e potassio (come anguria, melone, albicocche, banane)
- Alimenti salati in piccole dosi (olive, acciughe, crackers integrali)
- Cibi ricchi di magnesio (mandorle, spinaci, legumi)
5. Tenere le gambe sollevate
Quando sei a riposo, solleva le gambe leggermente. Questo aiuta il ritorno venoso e la circolazione.
6. Fare attività fisica con moderazione
Il movimento stimola la circolazione, ma in estate è meglio evitare sforzi intensi nelle ore calde. Preferisci attività leggere la mattina presto o la sera, come camminata, bici o nuoto.
Rimedi naturali per la pressione bassa
Alcuni rimedi naturali possono aiutare in modo sicuro a contrastare i sintomi dell’ipotensione:
- Liquirizia: può aumentare la pressione arteriosa, ma va assunta con moderazione.
- Ginseng: tonico naturale utile nei momenti di stanchezza.
- Rosmarino: stimola la circolazione, anche sotto forma di olio essenziale da inalare.
- Succo di limone e sale: un rimedio della nonna utile in caso di cali improvvisi.
Quando consultare un medico
Se i sintomi sono frequenti, invalidanti o improvvisi, è importante consultare il medico. Potrebbero essere necessari accertamenti per escludere patologie più serie, come disturbi cardiaci, ormonali o neurologici.
Inoltre, non modificare mai la terapia farmacologica (soprattutto per chi è in trattamento per la pressione alta) senza il parere del proprio specialista.
La pressione bassa in estate è un disturbo molto comune, ma con le giuste precauzioni è possibile prevenirlo e gestirlo in modo efficace.
L’idratazione, una dieta equilibrata, il riposo e l’attenzione ai segnali del corpo sono le chiavi per affrontare l’estate senza farsi mettere ko dall’afa.
Prendersi cura della propria salute nei mesi caldi significa ascoltare il corpo e adottare comportamenti semplici, ma fondamentali.
