Camminare nella natura: il potere terapeutico del forest bathing

Alessia Articoli (10)

Siamo sempre connessi, sempre di corsa. In un mondo dominato da schermi, notifiche e traffico, la natura può sembrare lontana. Ma è proprio in questo distacco che nasce un’esigenza profonda: ritrovare il contatto con l’ambiente naturale, rallentare e rigenerarsi. E qui entra in gioco il forest bathing.

Questa pratica, nata in Giappone, è oggi riconosciuta a livello internazionale come una delle attività più efficaci per il benessere psicofisico. Non si tratta di escursionismo, sport o turismo: il forest bathing è un’esperienza di immersione sensoriale nella foresta. Ed è molto più potente di quanto sembri.

Cos’è il forest bathing?

Il termine originale giapponese è Shinrin-yoku, che significa letteralmente “bagno nella foresta”. Non si tratta di “fare qualcosa” nella natura, ma di lasciarsi assorbire da essa. Il forest bathing è:

  • Camminare lentamente nel verde
  • Ascoltare i suoni degli alberi, degli uccelli, del vento
  • Respirare consapevolmente l’aria ricca di ossigeno e fitoncidi
  • Toccare le cortecce, annusare le foglie, osservare i dettagli

È un’esperienza senza meta, senza obiettivi sportivi. L’unico scopo è essere presenti, corpo e mente, in un ambiente naturale.

Le origini: la risposta giapponese allo stress moderno

Il forest bathing nasce ufficialmente negli anni ’80 in Giappone, in risposta a un crescente aumento di malattie legate allo stress da lavoro. Il governo nipponico, su basi scientifiche, promosse questa pratica come terapia preventiva naturale.

Oggi in Giappone esistono decine di foreste certificate Shinrin-yoku, con sentieri studiati appositamente per favorire il rilassamento e l’ascolto interiore.

I benefici del forest bathing: cosa dice la scienza

Numerosi studi condotti negli ultimi 30 anni – soprattutto in Giappone, Corea e USA – hanno confermato i benefici reali del forest bathing sul corpo e sulla mente. Ecco i principali:

1. Riduzione dello stress

Camminare nella natura abbassa significativamente i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. I partecipanti ai programmi di Shinrin-yoku mostrano pressione sanguigna più bassa, battito cardiaco rallentato e una maggiore variabilità cardiaca (segno di equilibrio emotivo).

2. Rafforzamento del sistema immunitario

Gli alberi rilasciano nell’aria fitoncidi, sostanze volatili con proprietà antimicrobiche. Respirarli stimola la produzione di cellule NK (natural killer), fondamentali nella difesa da virus e tumori.

3. Miglioramento dell’umore

Bastano 20-30 minuti nella natura per avvertire un senso di calma, serenità e gioia diffusa. Il contatto con il verde stimola la produzione di serotonina e riduce sintomi di ansia e depressione.

4. Più concentrazione e creatività

Studi su bambini con disturbi dell’attenzione e su adulti sotto pressione lavorativa dimostrano che una passeggiata nel bosco migliora le capacità cognitive, la memoria a breve termine e la creatività del pensiero.

Come praticare forest bathing (anche se non vivi in montagna)

La bellezza del forest bathing è che non serve vivere in una foresta antica o fare viaggi esotici. Puoi praticarlo anche in un parco urbano, in un giardino botanico o in qualsiasi luogo dove ci siano alberi e quiete.

Ecco alcuni consigli pratici:

  • Spegni il telefono. Questo è il passo più importante.
  • Cammina lentamente. Non cercare di “fare strada”: non è una corsa.
  • Respira profondamente. Inspira con il naso, espira con la bocca.
  • Usa i cinque sensi. Guarda, ascolta, tocca, annusa. Anche il silenzio è parte dell’esperienza.
  • Fermati. Se un albero ti colpisce, se un suono ti chiama, fermati e ascolta.
  • Nessuna fretta, nessuna meta. Il forest bathing è una pratica contemplativa, non una prestazione.

Forest bathing e benessere mentale: perché funziona davvero

A differenza della meditazione classica, che può risultare difficile per chi ha una mente iperattiva, il forest bathing offre un supporto concreto e naturale per rallentare il flusso dei pensieri.

La natura agisce come ambiente contenitore, facilitando la disconnessione dai pensieri ripetitivi. Gli stimoli naturali – come il fruscio delle foglie o il canto degli uccelli – sono ritmici, armonici e non invasivi. Il cervello, in questo ambiente, entra naturalmente in uno stato di riposante presenza.

Forest bathing e spiritualità

Sebbene sia una pratica laica e accessibile a tutti, il forest bathing può avere un profondo impatto spirituale. In molte culture tradizionali, la foresta è vista come un luogo sacro, dove la natura è maestra e custode.

Riscoprire un rapporto intimo, lento e rispettoso con l’ambiente significa anche riconnettersi con se stessi, con il proprio corpo, con la propria interiorità.

Conclusione

In un mondo che ci chiede sempre di essere produttivi, veloci e connessi, il forest bathing ci offre una via di ritorno all’equilibrio. È gratuito, non richiede attrezzature particolari e può essere praticato ovunque ci sia un po’ di verde.

Non è una moda, ma una risposta profonda a un bisogno universale: tornare alla natura, per ritrovare noi stessi.

“La foresta ci parla, ma solo se sappiamo ascoltare.”
– proverbio giapponese

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